L’iniziativa
Come possono contribuire le amministrazioni locali alla salvaguardia dell’apicoltura, non solo attività agricola generatrice di reddito ma anche pratica millenaria di tutela della biodiversità? Quali azioni concrete possono intraprendere per far fronte alle avversità che sempre di più la minacciano?
Dall’esigenza dare riposte concrete a questi interrogativi, nel 2016 FELCOS Umbria, ANCI Umbria, APAU (Associazione Produttori Apistici Umbri) ed APIMED (Federazione degli Apicoltori del Mediterraneo) hanno dato vita all’iniziativa dei “Comuni amici delle api”.
L’iniziativa è nata nell’ambito della CooBEEration Campaign, campagna di sensibilizzazione sul valore dell’Apicoltura come Bene Comune, con il suo claim “Ho un’ape in testa” e la simpatica l’ape Anna come mascotte, che a sua volta era inserita nel più ampio progetto di cooperazione “Mediterranean CooBEEration – una rete per l’apicoltura, la biodiversità e la sicurezza alimentare” finanziato dall’Unione europea.
A partire dalla convinzione che sfide globali necessitino di partnership multi-livello e multi-attore, l’iniziativa “Comuni amici delle api” si rivolge specificatamente agli Enti Locali con lo scopo di promuovere una loro partecipazione attiva nella tutela dell’ambiente e nella riqualificazione dei territori, attraverso la protezione delle api e la valorizzazione dell’apicoltura, a partire dal ruolo strategico di motore politico e di coordinamento che i Comuni hanno per la promozione di uno sviluppo locale sostenibile.
Molte sono state le attività organizzate in questi anni dai Comuni della Rete per sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle api e dell’apicoltura, tra questi l’istallazione della targa “Comune amico delle api” all’ingresso della città, gesto dal forte valore simbolico e identitario, e il “CooBEEration day”, una serie di azioni di sensibilizzazione e promozione dell’apicoltura come bene comune realizzate dai diversi Comuni aderenti nei propri territori e coordinate all’interno di un’unica cornice in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità 2017.
Ci sono Comuni amici delle api che hanno messo a disposizione spazi per le attività associative degli apicoltori, Comuni che da anni promuovono e sostengono l’organizzazione di fiere del miele, c’è poi chi, in collaborazione con gli apicoltori del territorio, ha sperimentato un apiario di comunità, chi ha messo in essere giardini delle api, campi delle api o strade delle api, c’è chi organizza conferenze scientifiche per approfondire il tema tra apicoltura e biodiversità, e chi infine ha optato per un webinar on-line, in tempo di Covid-19, per affrontare cruciali temi cruciali quali quello dei danni derivanti dall’uso e abuso di pesticidi in agricolture e riflettere su quali strumenti un’amministrazione comunale possa mettere in campo per contrastare il fenomeno.
Saper leggere il proprio territorio e selezionare le priorità di intervento sostenibili è una caratteristica fondamentale dei governi locali di oggi; noi siamo certi che l’apicoltura abbia tutte le caratteristiche per diventare un pilastro delle politiche locali di tutela ambientale, di valorizzazione dei territori e di sviluppo locale. Per questa ragione, il nostro auspicio, come soggetti promotori dell’iniziativa, è che i Comuni amici delle api siano sempre di più, in Italia e all’estero, uniti a sostegno dell’Apicoltura.
Per conoscere tutte le iniziative già realizzate, visita la sezione BUONE PRATICHE e scopri COME ADERIRE come Comuni o come Altri attori.