APIVAL propone alle realtà comunali il “progetto impollinazione” per riconoscere l’importanza dell’ape come insetto sia per l’impollinazione delle piante coltivate che spontanee.
I comuni che ad oggi (2021) hanno aderito sono Pergine Valsugana (dal 2010) e Civezzano (dal 2019) dimostrando con questo contributo non solo un aiuto verso l’apicoltura ma un riconoscimento della validità della presenza sul territorio di molti apicoltori, medio-piccoli, distribuiti a macchia di leopardo che garantiscono il presidio del territorio e l’impollinazione.
Si tratta di una piccola somma ad alveare ammesso, previa visita per valutare la consistenza, elargita sotto forma di materiale apistico per la sanificazione e la conduzione degli stessi alveari.
Ricordiamoci che l’ape è un prezioso bioindicatore ambientale e l’apicoltore il primo che può accorgersi se qualcosa non sta funzionando correttamente.
Nella foto la presidente APIVAL consegna all’assessore Sergio Paoli del comune di Pergine Valsugana la targa di ringraziamento per l’impegno assunto nei confronti dell’apicoltura locale.
Il comune di Pergine Valsugana ha inoltre messo a disposizione dell’associazione un terreno da adibire ad apiario sociale ed un locale adibito a sala smielatura condivisa in regola con le norme igenico sanitare e quindi a disposizione anche per chi è indirizzato alla vendita del prodotto. Due azioni importanti a supporto dell’apicoltura, della sopravvivenza delle api e degli apicoltori.
A completare il tutto sul territorio vengono svolte manifestazioni e mercati per far conoscere i buoni prodotti che le nostre api riescono a darci.
Nell’ambito di una serie di incontri organizzati dal “Nodo di Gordio”, il comune di Pergine Valsugana ha ospitato l’ambasciatore italiano della Slovenia, nazione promotrice della giornata mondiale delle api istituita il 20 maggio, con il quale si è parlato dell’importanza dell’apicoltura per l’ambiente ed il territorio.